Le meridiane forniscono il tempo vero locale perché prendono in considerazione la diversa durata del giorno. Tale variazione è dovuta al fatto che il piano di rotazione della Terra intorno al Sole non è perpendicolare all'equatore celeste ma inclinato di 23° 27', che l'orbita della Terra non è perfettamente circolare ma ellittica e che il movimento della Terra nella sua orbita accelera quando si avvicina al Sole (Perielio) e decelera quando se ne allontana (Afelio).  
Gli orologi forniscono invece il tempo medio del fuso orario di riferimento. In questo caso tutti i giorni hanno la stessa durata poiché il computo si basa sul principio che il movimento della Terra nella sua orbita è costante, che l'orbita della Terra è perfettamente circolare e che l'asse di rotazione della Terra sé perpendicolare all'equatore celeste.  
I giorni veri sono quindi a volte più lunghi ed a volte più corti dei giorni medi: solamente in 8 giorni all'anno il tempo vero ed il tempo medio coincidono mentre negli altri giorni le differenze variano da 15 minuti circa intorno al 10/14 febbraio (sole in anticipo) e -15 minuti circa intorno al 20 di novembre (sole in ritardo) seguendo l’equazione del tempo.  
Per leggere l’ora vera occorre: effettuare una prima correzione sottraendo o addizionando all'ora media i dati ricavati dall'equazione del tempo, effettuare una seconda correzione considerando la suddivisione della Terra in Fusi Orari. Il nostro Fuso di Riferimento è il Primo ad Est rispetto a quello di Greenwich e passa sulI'Etna. Il Sole impiega un'ora per passare da un fuso all'altro (cioè  per percorrere 15°) e per percorrere un grado impiega 4 minuti,effettuare una terza correzione quando è in vigore l'ora legale togliendo un'ora all'ora media.