Coltivazioni di erbe officinali in Valle Cannobina Il progetto di sperimentazione e diffusione di piante officinali nasce nella stagione 1997-1998 come esperienza di collaborazione transfrontaliera tra la Comunità Montana Valle Cannobina ed i Centri di Ricerca Agronomica svizzeri dei Cantoni Vallese e Ticino.
Scopo del progetto è quello di favorire il graduale inserimento in Valle Cannobina e nelle zone vicine di un’attività agricola che possa creare fonti di reddito, anche accessorio, e che produca, attraverso il recupero di terreni abbandonati, importanti effetti paesaggistici, inserendosi armoniosamente nelle realtà ambientali del territorio. |
Periodo ottimale per la visita: | primavera ed estatePer informazioni rivolgersi alla Comunità Montana Valle Cannobina 282825 Cavaglio SpocciaTel.0323 77388. |
Tasso di difficoltà | Turistico | Descrizione | |
Tempo necessario per la visita: | molto variabile in relazione agli interessi individuali. |
| Scatola di tisana "Erba Bona" |
| Rosa canina |
Descrizione Specifica del luogo: | In diverse località della Valle Cannobina sono stati realizzati piccoli campi di coltivazione delle erbe officinali con criteri compatibili e di rispetto delle realtà locali.
Tra le essenze si trovano l’ortica, l’achillea, il finocchio selvatico, il timo serpillo, il rosmarino, la salvia, l’arnica, l’assenzio, la malva, la rosa canina, i fiori di tiglio e il sambuco. A Cursolo si trova un campo di menta piperita e a Provola e Orasso ci sono campi di timo volgare.
Per completare il processo di lavorazione, è stato realizzato un essiccatoio in località Ponte Spoccia dove, oltre all’essiccamento delle erbe, si provvede anche al loro confezionamento. Molto buona è la tisana prodotta dall’Associazione Erba bona con le essenze della valle e che si trova in commercio con il nome di “Tisana Valle Cannobina”.
Il successo dell’iniziativa è dimostrato dal graduale aumento negli anni del numero dei campi e delle persone coinvolte nel progetto.
Anche i parchi naturali stanno appoggiando l’iniziativa, ad esempio il Parco Veglia Devero si è fatto promotore del progetto tramite l'organizzazione di serate informative e con la creazione di un proprio campo sperimentale di coltivazione situato a Crampiolo, in Alpe Devero, dove sono stati coltivate piantine di genepy e stelle alpine. |
Aspetti storici: | Le proprietà delle piante medicinali, sia spontanee sia coltivate, hanno costituito un importante bagaglio culturale di conoscenza nella medicina tradizionale popolare della Valle Cannobina e l’uso curativo o semplicemente alimentare delle erbe era riservato non solo all’uomo ma anche agli animali. Nel rispetto e nella valorizzazione di questa conoscenza è stato avviato il progetto di coltivazione sperimentale delle erbe officinali.
I primi campi sperimentali con la partecipazione dei primi produttori sono del1997-1998.
Il progetto viene esteso nel territorio della Provincia del VCO nel 1999-2000
Nello stesso periodo viene avviata una ricerca di mercato (Fondi Interreg II) a cura della Dr.ssa Cinzia Barbieri del DEIAFA –Università di Torino.
Nel 2001-2002 nasce l’Associazione di produttori “L’erba böna del VCO” con sede presso la Comunità Montana Valle Cannobina.Oggi la realtà produttiva della valle Cannobina fa parte del Fitopolo Sudalpino che rappresenta una rete collaborativa volta a rilanciare lo sviluppo economico delle zone montane ed alpine del canton Ticino, della provincia del Verbano Cusio Ossola e della Valtellina attraverso la promozione e lo sviluppo delle piante officinali. |
Connessioni con altri temi: | Centri di studio e ricerca. |
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