Periodo ottimale per la visita: | Tutto l’anno. |
Tasso di difficoltà | Turistico | Percorso adatto a portatori di Handicap | si | Descrizione | |
Tempo necessario per la visita: | 15 minuti. |
| La facciata |
| Affresco ed epigrafe latina sotto il portico. |
| Particolare della facciata con la datazione dell’edificio. |
Descrizione Specifica del luogo: | La chiesa di S. Giuseppe si trova ad Intra in piazza Carlo Leone Fabbri. Pur essendo in una zona abbastanza centrale della città, la chiesa è immersa nel verde; davanti ad essa vi è un parco giochi con diverse conifere, oltre il parco sorge l’edificio della Scuola Elementare Cantelli che all’epoca del governo fascista era la Casa del Balilla.
La chiesa, formata da una sola navata e preceduta esternamente da un portico, a fattezze settecentesche ma è stata sicuramente costruita sui resti di un edifico romanico di cui sono ancora riconoscibili delle parti nel sottotetto.
In particolare, nel sottotetto settentrionale, si conserva una piccola parte di cornice ad archetti.
Secondo alcuni documenti la chiesa sarebbe stata consacrata tra il 1123 e il 1151 ed era inizialmente denominata Santa Maria in Agro.
Alla fine del secolo XVI vi si stabilì la confraternita di S.Giuseppe, da questo la nuova dedicazione.
Inglobata nell’altare della chiesa si trova un’ara latina di dedicazione al dio Silvano, dio dei boschi che è attribuibile al 1° o al 2° secolo.
Sotto il portico, un’epigrafe in latino, dipinta nel XVIII secolo attribuisce la fondazione della chiesa ai santi Giulio e Giuliano che portarono il cristianesimo nelle zone del Novarese e del Verbano.Nel luogo dove sorge l’oratorio di S.Giuseppe è stata rinvenuta un’accetta in pietra risalente, con tutta probabilità, all’età del bronzo. |
Bibliografia: | Biganzoli, A. Le mappe della memoria, Comune di Verbania, Verbania, 2004.Novara e la sua terra nei secoli XI e XII, storia, documenti, architettura; Silvana Editoriale, Milano, 1980. |
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