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Resoconto del Centro Studi sulle Migrazioni di Fondotoce (Verbania) Come d’abitudine il Centro Studi sulle Migrazioni di Fondotoce rende noti, sia sul sito della riserva sia sulle pagine del Martin Pescatore, i risultati legati all’attività di inanellamento. La facilità con cui si può accedere a questi dati è un elemento importantissimo di coinvolgimento e di educazione che l’Ente di gestione della riserva ha messo in atto. Marco Bandini, il responsabile del Centro Studi, fa sapere che anche per il 2003 i risultati sono lusinghieri: il numero di uccelli inanellati continua ad aumentare e colloca il Centro di Fondotoce tra i più importanti in Europa. Elementi salienti del 2003 L’andamento climatico del 2003 ha avuto ripercussioni sul comportamento di alcune specie, come ad esempio la Rondine che ha anticipato di circa 10 giorni sia la nidificazione sia la partenza verso l’Africa. Scoop dell’annata: - prima cattura per Fondotoce e per il Piemonte di Balia caucasica (Muscicapa semitorquata), specie legata ad un areale molto più orientale; - prima cattura per Fondotoce di Zigolo minore (Emberiza pusilla), specie nordica di cui si hanno poche segnalazioni in Piemonte; - prima cattura per Fondotoce di Assiolo (Otus scops), piccolo rapace notturno che ha deciso quest’anno per la prima volta di fermarsi a nidificare nella riserva; - ricattura di Rondine (Hyrundo rustica) inanellata nella Repubbica del Sud Africa, prima ricattura da quella nazione per il Piemonte e terza per l’Italia; - cattura di due ibridi nati dall’incrocio tra Rondine e Balestruccio (Elichon urbica). Dal punto di vista numerico, come sempre, la specie più inanellata è stata la Rondine (17.933 esemplari) seguita da Migliarino di palude (Emberiza schoeniclus, 1.753 esemplari), Cannaiola (Acrocephalus scirpaceus, 1.047 esemplari), Luì piccolo (Phylloscopus collybita, 740 esemplari) e Topino (Riparia riparia, 693 esemplari). | |||||
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A cura di: Boglioni Daniela |
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