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Gli artisti presenti al Museo del Paesaggio di Verbania: Giulio Branca Nasce a Cannobio nel 1850. Quando Branca ha 11 anni, lo scultore Bergonzoli lo porta con sé a Milano per avviarlo alla formazione artistica. Iscritto all’Accademia di Brera, viene successivamente chiamato a lavorare nello studio dello stesso Bergonzoli e poi in quello di Strazza. Nel 1869 vince un saggio a Brera, ottenendo il primo riconoscimento ufficiale. Negli anni successivi le sue opere conseguono giudizi favorevoli dalla critica, alle Esposizioni di Vienna (1873) e di Parigi (1878). Nel 1880 si fa apprezzare dai due maggiori scultori del momento, Vela e Monteverde con l’opera Rosmunda al banchetto di Alboino, ora conservata al Museo del Paesaggio (1878, gesso). Nello stesso anno sposa Felicita Todeschini, che gli darà 5 figli. La sua attività non conosce pause; lavora intensamente a Milano e in Lombardia, ma anche nel suo paese d’origine, per produrre monumenti commemorativi e sculture cimiteriali. Tra il 1897 e il 1900 è impegnato nei restauri del Duomo di Como. Muore nella sua casa milanese nel 1926. | |||
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A cura di: Boglioni Daniela |
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