Il Museo Archeologico di Locarno è noto a livello internazionale soprattutto per la bella collezione di vetri romani. I vetri sono stati raccolti a partire dagli inizi del novecento grazie alle ricerche archeologiche condotte nella regione del locarnese.
Alla sezione dedicata ai vetri romani si affiancano cinque sale in cui sono in mostra elementi della preistoria del locarnese ( XIII-I.sec. a.C.), dell'arte romanica (XI-XII.sec. d.C.), la collezione dei vasi apuli (VIII-V.sec. a.C.) e quella di numismatica della Magna Grecia donata da Athos Moretti alla Città di Locarno.
Sono anche osservabili l’esposizione documentaria sul Patto di Locarno (1925); costumi del XVIII sec.; porcellane di Nymphenburg attribuite a Francesco Antonio Bustelli.
Esposizioni temporanee vengono realizzate nella palazzina cinquecentesca denominata Casorella.
Il castello, inaugurato come luogo di esposizioni nel 1920, ha all’interno sale dai soffitti lignei scolpiti e dipinti, ornate di resti di affreschi, mobili di epoche diverse, stemmi e pietre medievali. |