Il palazzo ospita la Sezione di religiosità popolare, la sede del Centro Studi del Paesaggio, la biblioteca, la Sezione fotografia, la Sezione di grafica, l’archivio e le
mostre temporanee che il Museo stesso organizza.
Sezione di religiosità popolare
Visitabili dal pubblico sono le sale che ospitano la collezione di ex-voto dipinti donata nel 1966 al Museo del Paesaggio dal dottor Eugenio Cefis.
La collezione è formata da 5023 pezzi realizzati in un periodo compreso tra il XVI e il XX secolo, di questi ne sono esposti al pubblico 715.
Nella medesima Sezione si inserisce la raccolta dei “Santini” o “Immaginette sacre” che, iniziata nel 1978 dal Museo stesso, conta oggi circa 66.000 pezzi ed è nota in tutta Italia.
Sezione fotografia
Istituita nel 1982, raccoglie circa 1500 lastre dei fotografi Silvio Della Valle Casanova, Erminio Meschia, Piero Lavatelli, Nino Guilizzoni, Matteo Mantegazza e circa 8000 stampe fotografiche. A queste si aggiungono i risultati delle campagne fotografiche volte alla documentazione di aspetti e valori individuati nel territorio (ad esempio i centri storici, gli ex-edifici industriali, le forme devozionali, ecc.)
Non è aperta al pubblico ma è visitabile su richiesta da studenti e ricercatori.
Sezione Grafica
Comprende circa 200 incisioni di generi, tecniche ed epoche diverse.
Non è aperta al pubblico ma è visitabile su richiesta da studenti e ricercatori.
Biblioteca
Rappresenta un supporto al funzionamento delle sezioni e alle ricerche del territorio intraprese dal Museo. La biblioteca raccoglie circa 11.000 volumi ed è specializzata in storia dell’arte, storia locale e tradizioni popolari.