Inverno - La costellazione dell’Auriga (o Cocchiere) vista da Ronco di Ascona (CH)

L’Auriga è una vasta e antica costellazione autunnale e invernale posta a nord del Toro. La Via Lattea, che attraversa la costellazione in questa zona, è popolata di ammassi stellari e di alcune deboli regioni nebulari. L’astro più luminoso è la stella di magnitudine zero, Capella, la sesta più luminosa di tutto il cielo. La costellazione è quasi sempre circumpolare per gli osservatori medio settentrionali ed è virtualmente allo zenit alle ore 22,00 nel corso della prima settimana di gennaio.

Nella stessa plaga di cielo è possibile osservare la costellazione dell’Orsa Maggiore.
Periodo ottimale per la visita:Il cielo invernale da dicembre a febbraio
Tasso di difficoltàTuristico
Percorso adatto a portatori di Handicapsi
Descrizione
Tempo necessario per la visita:60 minuti dal confine italo-svizzero

La costellazione dell'Auriga.

 

La vista dal punto di osservazione,Ronco di Ascona. A sinistra una delle isole di Brissago.

 
Descrizione specifica del manufatto:
La costellazione dell’Auriga è generalmente vista come un poligono con Beta Tauri, il corpo superiore del Toro, alla base. Il Cocchiere porta tre capretti sulle spalle: la piccola Epsilon (e), Eta (h) e Zeta (z). Capella (la stella Capra), è di magnitudine 0,08 con uno spettro simile al sole; tuttavia è molto più grande di questo, poiché ad una distanza di quarantacinque anni luce deve avere una luminosità di 160 Soli. Capella, in realtà, consiste di due stelle che ruotano attorno ad un comune centro di gravità. L’Auriga è ricca di oggetti a portata di telescopio e possiede numerosi ammassi aperti, già apprezzabili con un buon binocolo. Tra gli oggetti più belli del profondo cielo troviamo gli ammassi aperti M 36, M 37 e M 38. M 36 è un ammasso concentrato, ma irregolare; M 37 è uno degli ammassi aperti più belli di tutto il cielo con circa 150 stelle, M 38 è un grande ammasso aperto in cui le stelle sembrano raggrupparsi in filamenti.
Aspetti storici:
Auriga, il Cocchiere, era conosciuto sin dai tempi antichi e in origine veniva raffigurato completo del carro. La brillante stella Capella rappresenta la spalla sinistra del cocchiere e, per gli antichi Greci, era allo stesso tempo la rappresentazione di Amaltea, la capra che nutrì Zeus bambino. Le tre piccole stelle sotto Capella sono conosciute come i capretti.
Connessione ad altri temi:
Le incisioni rupestri sulle alture del Lago Maggiore
Bibliografia:
1. Sanford J., Costellazioni guida all’osservazione del cielo,
Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1991

2. Lamberti C.,
Osservare il cielo stelle e costellazioni
Fabbri Editore, Milano, 1998

3.Foto- Brunier S.,
Il grande atlante delle stelle,
Rizzoli-Larousse Editore, 2003

A cura di: Carlo Ramoni