La Centrale idroelettrica della Lanca a Cossogno

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Questa centrale idroelettrica è stata costruita nel 1889 per produrre energia elettrica a corrente alternata per le necessità dell’allora cotonificio Sutermeister e di altri stabilimenti dell’epoca, nonché per fornire un servizio di illuminazione pubblica e privata.

La centrale idroelettrica, oggi ancora in funzione, rimodernata nei macchinari e nella strumentazione, è  di proprietà del Cotonificio Verbanese e fornisce energia per le necessità dello stabilimento e all’ENEL.
Periodo ottimale per la visita:In ogni momento dell’anno salvo nevicate durante il periodo invernale..
Tasso di difficoltàTuristico
Percorso adatto a portatori di Handicapsi
Descrizione
Tempo necessario per la visita:In venti minuti da Verbania si giunge, in automobile, alla centrale.La visita richiede circa trenta minuti.

Foto storica della centrale della Lanca di Cossogno, fu C. Sutermeister,

 

La condotta forzata.

 

La centrale oggi ancora in funzione è di proprietà del Cotonificio Verbanese.

 
Descrizione specifica del manufatto:
La centrale, sita in località  “Lanca” funziona sfruttando le acque del San Bernardino, attraverso un canale di circa un chilometro e mezzo ed un salto d’acqua di circa 35 metriA richiesta, la Direzione, oltre alla visita della centrale, offre la visione della cascata d’acqua al di fuori delle condotte forzate.
Aspetti storici:
La centrale idroelettrica di Cossogno venne progettata  dall’Ing. Carlo Sutermeister, industriale svizzero che, alla concretezza elvetica, univa estrosità e genio. Gli impianti vennero realizzati tra 1889 e 1890 da una società composta , oltre che dal Sutermeister, anche da due industriali tessili verbanesi: l’Ing. Muggiani e il conte Bianchi. La centrale idroelettrica di Cossogno entrò in funzione al principio del 1892, erogando energia elettrica alternata per le necessità delle fabbriche Sutermeister, Muggiani e Bianchi e, poco dopo, per l’illuminazione pubblica di Intra e Pallanza, nonché per le utenze private. Evidentemente ci si trova al cospetto di una delle prime centrali costruite in Italia. Con buona probabilità, quella di Cossogno, potrebbe essere addirittura la  prima d’Italia in ordine di tempo ad essere entrata in esercizio. Una lapide sul Municipio di Cossogno ricorda l’avvenimento.Il medesimo primato dovrebbe valere anche per il trasporto a distanza di energia elettrica, anticipando di qualche mese  quella che da un impianto situato a Tivoli, permise il trasferimento di corrente per l’illuminazione di Roma il 4 luglio 1892.
Connessione ad altri temi:
L’Aquamondo  il sistema delle rogge e il mulino di Cossogno.
Bibliografia:
Sutermeister Cassano V.
Carlo Sutermeister fra Intra e Val Grande. Alberti Libraio Editore – Verbania 1992

A cura di: Ramoni Carlo