Giardini botanici di Villa Taranto (Verbania). Dal 1952 i Giardini botanici di Villa Taranto sono aperti al pubblico e l’afflusso dei visitatori supera ormai le 150.000 unità per anno. Dall’Australia, dalle Americhe, dall’Europa, da ogni parte, numerosi gruppi di studiosi e di appassionati, raggiungono Villa Taranto, attirati dall’interessante raccolta botanica. L'aspetto odierno dei giardini non è un frutto spontaneo, ma il risultato, plasmato nel tempo di una laboriosa elaborazione intrapresa dal Capitano McEacharn nel 1931. Tra le piante presenti, alcune delle quali uniche in Europa ed acclimatate dopo lungo lavoro, sono state disposte con senso d’arte in una cornice di bellezza, fra lago e monti. |
Periodo ottimale per la visita: | Apertura al pubblico: da aprile a ottobre Orario: Tutti i giorni con orario continuato dalle 8,30 alle 19,30 (biglietteria 18,30)
Telefono e Fax uffici +39 0323 556667 Biglietteria +39 0323 404555; e mail: entevillataranto@tin.it
Ingresso: Adulti: 8,00 euro; ragazzi (6-14 anni) 5,50 euro; gruppi (21-100 persone) 6,50 euro, gruppi (più di100 persone) 5,50 euro, scolaresche 4,50 euro.
I Giardini botanici di Villa Taranto si trovano a Pallanza sulla sponda occidentale del Lago Maggioresi possono raggiungere, oltre che in auto, anche con il battello scendendo allo scalo di Villa Taranto . |
Tasso di difficoltà | Turistico | Descrizione | |
Tempo necessario per la visita: | 1 - 2 ore. La visita può essere effettuata seguendo un itinerario indicato da frecce numerate. |
| Fioritura su terrazzi. |
| Dicksonia antarctica
(immagine tratta dal sito dei Giardini botanici di Villa Taranto).
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| Fontana dei putti
(immagine tratta dal sito dei Giardini botanici di Villa Taranto)
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Descrizione specifica del manufatto: | I Giardini botanici di Villa Taranto coprono un’area di 20 ettari sul promontorio della Castagnola di Pallanza e devono la loro importanza sia alla ricchezza del patrimonio botanico costituito da oltre 20.000 varietà differenti, sia alla bellezza e all’armonia dell’insieme.
L’impronta all’inglese del parco è arricchita dal gusto e dalla sensibilità latina attraverso l’inserimento di elementi tipici del giardino all’italiana.
Entrando nei Giardini di Villa Taranto si incontrano la biglietteria, i chioschi per la vendita di cartoline e di piante coltivate nei giardini. Il Viale d’ingresso denominato "Viale delle Conifere" fiancheggia una lunga striscia d'erba rasatissima decorata da variopinte bordure.
Punto i particolare pregio è la “Valletta delle felci arboree” : le Dicksonia antarctica provenienti dall’Australia. La valletta è stata scavata artificialmente nel 1935 ed è sovrastata da un ponticello con arcata unica.
Al termine del “Viale delle Conifere” si incontra la “Fontana dei putti”, così chiamata per le sculture che l'adornano, contornata da fiori e dalle gigantesche foglie della Colocasia antiquorum. Proseguendo in direzione delle serre si può ammirare da fine giugno ad ottobre il “Giardino delle Dalie” nel quale sono messe a dimora oltre 300 varietà alcune di recentissima creazione.
Il “Viale degli Aceri” conduce alla serra in cui, tra piante tropicali e subtropicali è coltivata la regina delle piante acquatiche, l'enorme ninfea equatoriale, i cui semi arrivarono a Villa Taranto nel 1956 provenienti dall'orto botanico di Stoccolma.
Altro punto di bellezza impareggiabile sono i giardini terrazzati in cui cascatelle e giochi d'acqua si alternano ad aiuole di piante annuali, creando un incantevole avvicendamento di forme e di colori. Qui si innalza la statua bronzea del Pescatore, opera del napoletano Vincenzo Gemito.
Poco distante si trova la vasca dal disegno sinuoso dei carnosi e profumati fiori di loto. Si può seguire il “Viale delle Personalità” composto da alberi messi a dimora da personaggi famosi venuti in visita alla Villa Taranto. All’interno del parco è ubicata la villa fatta costruire nel 1880 dal Conte d’Orsetti, in stile vagamente ispirato all’architettura della Normandia. Questo edificio, non visitabile, è sede della Prefettura della Provincia del Verbano Cusio Ossola. |
Aspetti storici: | Il Capitano Neil McEacharn, a cui si deve la nascita dei giardini di Villa Taranto, così si esprime a proposito degli spazi verdi: “Un bel giardino non ha bisogno di essere grande, ma deve essere la realizzazione del vostro sogno anche se è largo un paio di metri quadrati e si trova su un balcone”.
Con questo spirito di appassionato di botanica nel 1931 il Capitano Scozzese acquistò la proprietà dalla Marchesa di Sant’Elia per trasformarla in un giardino all’inglese. Lavorò alla realizzazione di quest’opera cercando di conciliare due esigenze fondamentali, l’estetica e la botanica, fino alla sua completa realizzazione nel 1940
L’impegno fu notevolissimo: nei giardini furono piantate molte migliaia di piante importate da ogni parte del mondo; furono creati nuovi ambienti come la “Valletta”, realizzata dopo imponenti lavori di scavo; fu predisposto di un imponente impianto d’irrigazione, la cui acqua viene tuttora pompata direttamente dal lago in un capace serbatoio e quindi irradiata in ogni angolo della proprietà; furono realizzati i “Giardini terrazzati”, con le loro cascatelle, la piscina, le vasche per le ninfee e i fior di loto; furono costruiti il “Giardino d’inverno” ed il “Giardino palustre”.
Realizzato così il “suo” giardino, che chiamò Villa Taranto, in memoria di un suo antenato, il Maresciallo McDonald, nominato Duca di Taranto da Napoleone, il Capitano volle che il significato dell’opera gentile e poderosa venisse proiettato nel tempo e, con un esempio di squisita generosità, donò la proprietà allo Stato Italiano esprimendo il desiderio che la sua opera avesse continuità nel futuro.
Al Cap. Neil McEacharn, morto il 18 aprile 1964, e le cui spoglie mortali riposano ora in una Cappella – Mausoleo nei giardini, è subentrato, nell’onerosa opera di manutenzione del compendio, l’Ente Giardini Botanici Villa Taranto “Cap. Neil McEacharn”, col preciso scopo di conservare all’Italia e a tutto il mondo questo impareggiabile gioiello di botanica e di bellezze naturali.(Le informazioni storiche e le descrizioni dei luoghi sono state tratte dal sito ufficiale dei giardini botanici di Villa Taranto, dalla guida ai giardini stessi e dall’opuscolo realizzato dall’agenzia di promozione turistica del Lago Maggiore e del Lago di Mergozzo). |
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