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Il granito di Baveno e Montorfano a Verbania Si tratta dell’utilizzo nel passato del granito rosa di Baveno e bianco di Montorfano a Verbania, favorito sicuramente dalla comoda via d’acqua. | | Periodo ottimale per la visita: | tutto l’anno . |
| Tempo necessario per la visita: | in un’ora si può girare il centro storico di Intra e in un’altra ora quello di Pallanza e vedere un grande numero di esempi. |
 | | Verbania Intra: Via San Fabiano, portale in granito Rosa di Baveno. |
 | | Verbania Intra: Via San Fabiano, portale in granito Rosa di Baveno. |
 | | Verbania Intra: via San Vittore, portale in granito Rosa di Baveno. |
| Descrizione Specifica del luogo: | | Da Verbania si vedono il massiccio del Mottarone ed il Montorfano con le loro cave di pregiato granito. La fama di questo materiale nel 1700 e 1800, l’abilità delle maestranze locali, l’invitante e comoda via d’acqua che si stendeva davanti, hanno sicuramente indotto molti progettisti del passato ad adottare questo materiale, soprattutto nella realizzazione di meravigliosi portali di costruzioni patrizie. Una semplice passeggiata nei centri storici di Pallanza e Intra permette di vederne molti esempi. Non mancano anche esempi di utilizzo del granito in maniera prevalentemente strutturale, come nel porticato in granito rosa che sostiene il palazzo di Città a Pallanza. Significativo l’utilizzo del granito bianco di Montorfano, sempre a Pallanza nel gigantesco portale di Palazzo Viani-Dugnani, sede del Museo del Paesaggio. Ma gli esempi non mancano, ce ne sono ovunque e si staccano dalle testimonianze di epoca medioevale, in cui il granito praticamente non era utilizzato a Verbania. |
| Connessioni con altri temi: | | Via dell’acqua
Via della Storia. |
| Bibliografia: | | BIGANZOLI A., Le mappe della memoria, Comune di Verbania, 2004. |
| A cura di: | |
