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Il monumento agli scalpellini di Fondotoce Nella primavera 2004 l’associazione Pro Fondotoce 2000, sorta nel 1999 con lo scopo di riprendere i fili della memoria della frazione verbanese, è riuscita a concretizzare, un’opera importante: il monumento agli scalpellini. | Periodo ottimale per la visita: | tutto l’anno. |
Tempo necessario per la visita: | sul posto, 15 minuti. |
| Verbania Fondotoce: il monumento agli scalpellini. |
| Monumento agli scalpellini: vista frontale. |
Descrizione specifica del manufatto: | Si tratta sostanzialmente di un grosso blocco di granito bianco, offerto dalla ditta Arioli di Verbania-Fondotoce, a forma di piramide retta a base triangolare. Sui tre lati presenta tre tipi di lavorazione diversa che ricordano le fasi più dure dell’estrazione del granito dalla montagna e preludono, come indicato nella lapide posta alla base, ad un passaggio dalla materia grezza all’opera finita. Gli scalpellini vengono quindi celebrati sia per quanto riguarda le tecniche di cava, sia per la realizzazione di opere finite, distribuite in tutto il mondo, che presentano in molti casi un livello di abilità esecutiva per il quale si può parlare di artigiani-artisti.
Ai piedi del monumento una targa reca la seguente incisione:
Associazione Pro Fondotoce 2000
“Questo spacco di granito bianco
estratto dal Mont’Orfano
è duro lavoro dello scalpellino.
Scolpito dal suo forte braccio
e bagnato dal suo sudore
è trasformato in maestosa arte
di colonne e capitelli
ornando di sculture
chiese, palazzi e monumenti
copre le tombe dell’uomo
incidendo eternamente il suo nome.
Fondotoce 29 maggio 2004
Ditta Arioli - Ditta Cirla
Amministrazione Comunale di VerbaniaSocietà Operaia di Mutuo Soccorso. |
Aspetti storici: | La frazione Fondotoce, per le possibilità di mobilità del passato, è sempre stata relativamente distante dai centri di Pallanza e soprattutto Intra dove la rivoluzione industriale aveva garantito per alcuni decenni livelli occupazionali elevati. I suoi abitanti si sono quindi rivolti verso le attività connesse all’estrazione e alla lavorazione del granito del vicino Montorfano. Come accadeva però per altri operatori dei centri vicini (Mergozzo, Feriolo) spesso la penuria di lavoro, l’abbondanza di manodopera e la ricerca di un guadagno più adeguato, spingeva all’emigrazione. Nello stesso tempo, non sono mancati esempi di richiamo di manodopera a Fondotoce documentato da paesi come Mercallo dei Sassi e Castelletto Ticino dove esisteva una attività di lavorazione della pietra connessa all’utilizzo dei massi erratici.L’associazione Pro Fondotoce 2000 che ha tra i suoi scopi quello di ritessere i fili della memoria della frazione, ha raccolto molto materiale e testimonianze a questo proposito. E’ sembrato naturale quindi, fin dal momento della nascita dell’Associazione stessa, cercare di dare anche un riferimento fisico e culturale a questo passato attraverso la realizzazione di un monumento. L’opera è stata significativamente collocata davanti alla sede della ex Cooperativa di consumo fondata dagli scalpellini. |
Connessione ad altri temi: | Via della storia. |
Altre Fonti: | Patrizia Balzarini - Pro Fondotoce 2000. |
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