Dopo l’abbandono dell’utilizzo delle mine si ha l’evoluzione di tecniche che possiamo definire razionali, caratterizzate da una elevata automazione, con riduzione del rischio diretto per gli operatori e con una elevatissima resa dal punto di vista del materiale lavorabile ottenuto.

Con le tecniche introdotto nella seconda metà del 1900, l’escavazione viene quindi regolarizzata. Attraverso carotaggi si può innanzitutto valutare la consistenza e la qualità della bancata di granito sulla quale si intende lavorare. Se i dati del carotaggio sono positivi, si può eliminare il materiale soprastante, operazione agevolata dai moderni mezzi meccanici. Si parte quindi dall’alto realizzando una serie di gradoni.

Attraverso gli opportuni strumenti perforatori pneumatici è possibile effettuare una serie di fori sia ravvicinati sia orizzontali che verticali che permettono poi di staccare, attraverso piccolissime esplosioni controllate,  blocchi integri anche di notevoli dimensioni.