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Estate - La costellazione di Ercole vista da Cannero Riviera. Ercole è un’importante costellazione della primavera e dell’estate, localizzata tra il Drago e l’Ofiuco a sud e la Lira e la Corona Boreale rispettivamente a est e a ovest. La figura inginocchiata è abbastanza facile da tracciare, ma la maggior parte delle persone probabilmente la vedono come una farfalla, una figura che meglio si adatta a questo asterismo quando sta sorgendo o si trova a est del meridiano. Nel corso dell’estate, quando scende a ovest, appare invece rovesciata. L’Ercole possiede molti interessanti oggetti telescopici, compreso quello che è forse l’ammasso globulare più bello del cielo settentrionale(M tredici) e un paio di belle planetarie (IC 4593 e NGC 6210). | Periodo ottimale per la visita: | Il cielo estivo da maggio a luglio |
Tasso di difficoltà | Turistico | Percorso adatto a portatori di Handicap | si | Descrizione | |
| La costellazione di Ercole. |
| Punto di osservazione, lungolago Majoli. |
Descrizione specifica del manufatto: | L’ammasso globulare M 13 (NGC 6205) nell’Ercole è uno degli oggetti più interessanti e più osservati dagli appassionati del profondo cielo. Ha il vantaggio di passare quasi direttamente allo zenit e quindi di mostrarsi nelle migliori condizioni di visibilità. Dalle località sufficientemente buie è possibile vederlo con facilità anche a occhio nudo e un qualsiasi strumento ottico mostrerà una sfera sfilacciata che forma un triangolo schiacciato con due stelle di magnitudine sette.Un altro eccellente ammasso globulare che si trova in Ercole è M 92 (NGC 6341). Al centro è leggermente più concentrato di M tredici e, anche se più piccolo e meno ricco di stelle di questo, merita ugualmente di essere osservato. |
Aspetti storici: | Le origini di Hercules, Ercole, si perdono nella notte dei tempi. L’Uomo inginocchiato con un piede sulla testa del Drago è una figura descritta già nei testi Assiri di 3000 anni fa.
A quei tempi era conosciuto come Izhdubar ed era collegato con il culto del Sole. Ogni cultura ha, però, assegnato un nome diverso a questa figura di eroe. Ercole, o Eracle, l’uomo più forte mai vissuto, era conosciuto dagli albori della cultura greca e ricordato per avere portato a termine dodici fatiche ritenute impossibili.Figlio di Zeus e di una donna mortale divenne poi un dio a pieno titolo. |
Connessione ad altri temi: | Le incisioni rupestri sulle alture del Lago Maggiore |
Bibliografia: | 1. Sanford J.,Costellazioni guida all’osservazione del cielo,Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1991 2. Lamberti C.,Osservare il cielo stelle e costellazioni Fabbri Editore,Milano,1998 3. Foto - Brunier S.,Il grande atlante delle stelle,Rizzoli-Larousse Editore,2003 |
| A cura di: Carlo Ramoni | |