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Approfondimento Il Ponte "Romano" a Cossogno A monte del pozzone di Santino si trova ancora uno degli antichi ponti che permettevano alle popolazioni della valle di attraversarla. Questo ponte ancora percorribile unisce Cossogno con Rovegro e si erge sopra ad un caratteristico orrido. | Periodo ottimale per la visita: | Tutto l’anno. |
Tasso di difficoltà | Turistico | Descrizione | |
| Il Ponte Romano tra Cossogno e Rovegro. |
| L'orrido visto dal ponte Romano. |
Descrizione Specifica del luogo: |
Il “Ponte Romano” deve il suo nome al fatto che qualche visitatore del secolo scorso ne rimase a tal punto affascinato da ritenerlo un’opera ben più antica della sua data di costruzione che è ricordata da una pietra murata su una fiancata del ponte: 1773. Originariamente costruito in legname, il ponte, è una bella opera in pietra che, con un solo arco, congiunge il territorio di Cossogno a quello di Rovegro.Il Ponte fu realizzato dai Rovegresi in quanto consentiva loro di raggiungere Cossogno, centro di maggiori dimensioni e attività, dotato di uffiio postale e di mulini per ricavare farine e olio di noci. La cornice naturale è tra le più severe e selvagge: il millenario fluire delle acque ha scavato una forra profonda in uno dei punti più stretti della valle: uno splendido orrido curiosamente denominato “Paradiso dei cani”.
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Bibliografia: |
Documentazione della biblioteca di Cossogno. |
| A cura di: Carlo Ramoni | |