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Primavera - La costellazione dell’Orsa Maggiore vista da Stresa (VB) L’Orsa Maggiore è la terza tra tutte le costellazioni. E’ circumpolare, cioè non tramonta mai per la maggior parte dei paesi della zona temperata boreale o più a nord. La figura più facilmente individuabile dell’Orsa Maggiore è il Grande Carro, ma la costellazione è molto più vasta di quella occupata dalle sue stelle più luminose.
L’Orsa Maggiore viene a trovarsi praticamente allo zenit alle ore 22,00 del primo maggio, pertanto è una costellazione primaverile.
Nella stessa plaga di cielo si osserva l’Orsa Minore, Boote e il Leone. L’osservazione va fatta guardando la parte alta del cielo. | Periodo ottimale per la visita: | Il cielo primaverile da aprile a giugno |
Tasso di difficoltà | Turistico | Percorso adatto a portatori di Handicap | si | Descrizione | |
Tempo necessario per la visita: | 30 minuti partendo da Stresa |
| La costellazione dell'Orsa Maggiore. |
| Punto di osservazione e vista sulle isole Borromee. |
| Punto di osservazione:Stresa piazzale della funivia. |
Descrizione specifica del manufatto: | La figura completa dell’Orsa Maggiore è quella di un orso con i quarti posteriori evidenti. Il resto del corpo dell’animale è disegnato da sette stelle discretamente brillanti come Omicron (o) sul naso; Theta (q), Kappa (k) e Iota t) sono le zampe anteriori; Chi (c), Psi (y), Lamda (l) e Mu (m) le zampe posteriori.
Il Grande Carro o, come viene chiamato dagli americani, Il Grande Mestolo, è solo una parte dell’Orsa Maggiore che contiene le due stelle chiamate Cani da Punta: Alfa (a) e Beta (b). Se si prolunga la linea che congiunge queste due stelle si arriverà molto vicino alla Stella Polare, lontana circa 28°.
L’Orsa Maggiore, che è l’ammasso aperto più vicino al sistema solare, contiene molte galassie appartenenti a due gruppi principali: il gruppo di M 81/82 e le propaggini settentrionali del grande ammasso di galassie Orsa Maggiore-Chioma-Vergine.
M 81 è una delle galassie a spirale più brillanti visibili con un telescopio ed M 82 è stata vista anche con un binocolo 7x50. C’è anche una bellissima nebulosa planetaria, M 97, chiamata Nebulosa Civetta.
Tutte le brillanti stelle del Carro posseggono un nome; Alfa (a) sulla fronte della figura è Dubhe, il Posteriore dell’Orsa Maggiore; Beta (b) è Mirak, il lombo dell’Orsa; Gamma (g) è Phecda, la Coscia; Delta (d) è Megrez, la radice della Coda; Epsilon (e) è Alioth, di significato incerto, forse la Pingue Coda; Zeta (z) è Mizar, i Fianchi; Eta (h), Alkaid il Governatore delle Mogli dell’Orso.L’Orsa Maggiore comprende anche due stelle con elevato moto proprio: Groombridge 1830 e Lalande 21185. |
Aspetti storici: | Ursa Major, l’Orsa Maggiore, è una costellazione che sin dalle prime civiltà fu associata ad una leggenda. Venne identificata con un orso nelle più disparate culture come quella degli indiani nord-orientali degli Stati Uniti o quella dei Greci. E’ anche conosciuta come Grande Carro in molti paesi europei, denominazione che sembra avere origini medievali. Un altro nome comune per le culture del Nord Europa è Wain, contrazione di Wagon (Carro). Il gruppo era conosciuto come il Carro di Carlo, probabilmente in onore di Carlo Magno, il primo imperatore del sacro Romano Impero che regnò dall’800 all’814. |
Connessione ad altri temi: | Le incisioni rupestri sulle alture del Lago Maggiore |
Bibliografia: |
1. Sanford J., Costellazioni guida all’osservazione del cielo, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1991 2. Lamberti C., Osservare il cielo stelle e costellazioni Fabbri Editore, Milano, 1998 3. Foto-Brunier S., Il grande atlante delle stelle,Rizzoli-Larousse Editore, 2003 |
| A cura di: Carlo Ramoni | |