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Il porto nuovo di Intra Il porto nuovo è stato inaugurato il 31 maggio 1980 e sorge al termine di piazzale Mario Flaim. Città: | Verbania – Intra (VB) | Via: | piazzale Mario Flaim. |
| Periodo ottimale per la visita: | Tutto l’anno. |
Tasso di difficoltà | Turistico | Percorso adatto a portatori di Handicap | si | Descrizione | |
Tempo necessario per la visita: | circa 20 minuti . |
| Imbarco ai traghetti |
| Imbarco alle navi passeggeri |
| Ricovero notturno |
Descrizione specifica del manufatto: | Il porto nuovo di Intra è stato inaugurato il 31 maggio 1980 e sorge al termine del piazzale Mario Flaim in una zona ampia che immette agli imbarcaderi. Il progetto è opera dell’ingeniere Giacomo Priotto di Gravellona Toce al quale fu conferito l’incarico.
Nel 1972 l’imbarcadero intrese registrava un movimento medio giornaliero di 1080 veicoli: in tale anno tra Intra e Laveno furono trasportati 380.400 automezzi. Con le nuove strutture i tempi di attesa si sono notevolmente abbreviati e le capacità di trasporto sono salite a quasi 7000 automezzi per giorno.
Le banchine di attracco hanno uno sviluppo di 900 metri, di cui 60 per le navi passeggeri, 50 per i traghetti, 150 per il ricovero notturno dei battelli, 90 per il traffico commerciale, 100 per i natanti da diporto.
L’accumulo dei veicoli in partenza avviene su lunghe corsie su cui possono sostare fino a 350 mezzi a lato dello spazio destinato allo smistamento in uscita e ai servizi pubblici.
La profondità media di pescaggio all’interno del bacino è di quattro metri considerando il lago a 193 metri sul livello del mare.
L’orientamento dell’imboccatura del porto è stato accuratamente studiato in rapporto allo spirare dei venti, al moto ondoso e ai fondali e le fondazioni dei moli e della diga foranea sono state attuate con enormi massi artificiali (ogni blocco pesa 16,5 tonnellate) calati nel lago a mezzo di pontone galleggiante.Il muro della banchina è stato realizzato in calcestruzzo cementizio non armato. Per la zona di attracco delle navi traghetto sono state adottate le banchine con palancolato metallico infiggendo nel terreno, per una profondità pari alla lunghezza emergente, palandole metalliche di acciaio con profilo trapezoidale. |
Aspetti storici: | Il porto è stato ampliato di circa il 30% rispetto al precedente inaugurato nel 1928 e può ora ormeggiare natanti fino a 1350 tonnellate di stazza. Rispetto al precedente ha cambiato anche la forma: da rettangolare con imboccatura inclinata è diventato atipico. |
Narrazioni: | “Lontane albe italiche
videro
su le prore operose
i primi traffici di Intra
e ne le stive capaci
il seme de la sua vita
oggi
nuova alba italiana
ancora drizzi e sospinga
fuori dal porto nascente
l’avvenire più grande
de la città e del Verbano
ne la prima pietra
de l’orbite sicura
Comune e Popolo posero
Il XXV Aprile MCMXV“
Pergamena che accompagna la posa della prima pietra
del nuovo porto di Intra |
Bibliografia: | Bertolo Mario, Verbania città nuova dalla storia antica, 1988. |
| A cura di: Nadia Del Favero | |